Le mani sono strumenti fondamentali per la nostra quotidianità, coinvolte in ogni gesto e attività.
Quando insorgono problematiche che ne compromettono la funzionalità, l'ortopedico della mano (o chirurgo della mano) gioca un ruolo cruciale nella diagnosi e nel trattamento di queste condizioni.
Vediamo qual è il suo contributo specifico e quali sono le patologie della mano più comuni.
L’ortopedia è una specializzazione medica che si occupa del trattamento delle malattie e delle lesioni dell’apparato muscolo-scheletrico.
Negli ultimi anni, la medicina ha seguito un forte trend verso l'iperspecializzazione, ovvero la focalizzazione su aree sempre più specifiche del corpo, con l’obiettivo di migliorare la precisione diagnostica e la qualità delle cure.
La mano rappresenta una delle strutture più complesse del corpo umano, essenziale per quasi tutte le attività quotidiane. La sua anatomia intricata e la vasta gamma di movimenti che permette richiedono competenze altamente specializzate per affrontare efficacemente patologie o lesioni.
Per questo motivo è nata la figura dell'ortopedico della mano (o chirurgo della mano) un professionista che ha scelto di dedicare la sua carriera esclusivamente alla cura e al trattamento di questa complessa parte del corpo.
La mano è costantemente esposta a lesioni e patologie, che possono essere causate sia da traumi (come cadute o incidenti) sia da condizioni elettive, ovvero malattie che si sviluppano progressivamente e richiedono trattamenti pianificati.
Vediamo alcune delle patologie più comuni trattate dall'ortopedico della mano:
Le fratture e i traumi restano comunque molto comuni, soprattutto in seguito a incidenti domestici o sportivi. L’ortopedico della mano è in grado di gestire anche queste situazioni, utilizzando approcci che vanno dalla riduzione delle fratture alla chirurgia, se necessario.
Spesso, i pazienti associano la figura dell'ortopedico della mano esclusivamente alla chirurgia, ma la realtà è ben diversa.
In moltissimi casi, le patologie della mano possono essere trattate con approcci conservativi.
La chirurgia è sempre l'ultima risorsa, da considerare solo quando tutti i trattamenti conservativi sono stati esauriti o quando la condizione è troppo grave per essere trattata diversamente.
Il mio obiettivo come ortopedico della mano è trovare la soluzione più adatta e meno invasiva per ciascun paziente, garantendo un percorso di cura il più efficace e meno traumatico possibile.
La medicina è un campo in costante evoluzione, per questo l'innovazione e lo studio sono pilastri fondamentali del mio lavoro quotidiano.
Sono costantemente impegnata nella ricerca e nell'adozione delle tecniche più all'avanguardia e minimamente invasive, con l'obiettivo di ridurre i tempi di recupero e migliorare i risultati per i miei pazienti.
Sono tra i pochi chirurghi in Italia a praticare la tecnica endoscopica per il Tunnel Carpale, la collagenasi per il Morbo di Dupuytren, l'ecochirurgia per il Dito a Scatto e l'anestesia di tipo WALANT.
Così come per l'ortopedico della mano, anche per il terapista è fondamentale una conoscenza altamente specializzata.
La mano richiede un approccio riabilitativo specifico e mirato per garantire il pieno recupero di mobilità, forza e funzionalità.
La collaborazione attiva tra ortopedico e terapista della mano è cruciale nel processo di guarigione.
Il terapista non si limita a seguire il paziente durante il recupero post-operatorio o conservativo, ma lavora in sinergia con l'ortopedico per personalizzare ogni fase della riabilitazione, adattandola alle esigenze specifiche del paziente.
Nel mio lavoro, il dialogo costante con i terapisti del Team Symcro è una parte essenziale. Ogni giorno condividiamo i progressi dei pazienti e discutiamo i casi clinici per assicurarci che ogni percorso di cura sia ottimizzato.
Questo approccio integrato e multidisciplinare assicura che il paziente riceva un trattamento su misura, riducendo i tempi di recupero e migliorando in modo significativo i risultati complessivi.
Le mani sono uno strumento prezioso e spesso sottovalutato. Ogni dolore, ogni fastidio, è un campanello d'allarme che non va ignorato.
Non aspettare che il problema peggiori: se avverti dolore o noti limitazioni nei movimenti, prendi subito in considerazione una visita con un ortopedico della mano.
Intervenire tempestivamente può fare la differenza tra una soluzione semplice e una condizione che compromette la tua autonomia.