Un intervento all'avanguardia da 5 minuti può farti guarire una volta per tutte, senza tagli sul palmo
La Dott.ssa Marina Faccio, specialista in chirurgia della mano, spiega come l'intervento endoscopico mini-invasivo abbia già permesso a 537 suoi pazienti di guarire completamente dalla Sindrome del Tunnel Carpale e tornare alle attività quotidiane già dal giorno successivo.
Per avere più informazioni in merito, contatta subito il 340 7155268.
Un consulente esperto è a tua disposizione, tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00, per domande e chiarimenti.
«Da anni soffrivo della sindrome del tunnel carpale tanto da rendermi difficile dormire la notte, poi quasi per caso mi sono imbattuta nella dott.ssa Faccio ed è stata la svolta!!!!
Con la chirurgia endoscopica ho risolto il mio disturbo nell’immediato , in assenza di dolore e permettendomi di tornare velocemente all’attività lavorativa. Sono sinceramente grata a Lei e al suo staff!!!!»
Serena Troti
Ciao,
sono Marina Faccio, sono un chirurgo ortopedico e sono specializzata nel trattamento delle patologie della mano.
Nelle prossime righe voglio parlarti di una tecnica chirurgica all'avanguardia che ha già permesso a oltre 500 miei pazienti di guarire completamente dalla Sindrome del Tunnel Carpale e di riprendere le loro attività quotidiane già dal giorno successivo all'intervento, evitando solamente i carichi più pesanti.
La Sindrome del Tunnel Carpale può rivelarsi un vero e proprio incubo per chi ne soffre.
I formicolii e la perdita di sensibilità alle dita aumentano sempre più, rendendo complicato compiere anche i semplici gesti quotidiani, come guidare, afferrare piccoli oggetti, scrivere o utilizzare il mouse.
Con il tempo il dolore alla mano diventa sempre più persistente e insopportabile, soprattutto di notte, rendendo difficile anche il sonno.
Spesso chi soffre di questa patologia decide di rivolgersi al chirurgo della mano solo dopo averle provate tutte e dopo mesi e notti passate in bianco a causa del dolore alla mano.
Se è vero che nei primi stadi della malattia è sufficiente un approccio di tipo conservativo (ghiaccio, tutore, infiltrazioni etc) è altrettanto vero che quando questo non è più efficace, l’unica strada veramente risolutiva per curare la Sindrome del Tunnel Carpale è l’intervento chirurgico.
Non tutti sanno però che oggi esiste un'alternativa alla chirurgia tradizionale "a cielo aperto" eseguita con il bisturi: si tratta della cosiddetta chirurgia mini-invasiva.
Questo tipo di intervento dura circa 5 minuti, lascia una cicatrice di appena un centimetro che scompare nella piega del polso, non prevede l’uso di gesso o tutore post-operatorio e, cosa più importante, è completamente risolutivo.
Se è così efficace, perché non ne ho mai sentito parlare prima?
La chirurgia endoscopica mini-invasiva è un tipo di intervento sicuro ed efficace come quello tradizionale, ma permette di ridurre molto l'invasività e di conseguenza i tempi di recupero nel breve e medio termine.
Tuttavia i pazienti spesso non vengono messi a conoscenza di questa alternativa perché non tutti i centri dispongono della strumentazione necessaria per questo tipo di tecnica.
Dott.ssa Marina Faccio su 'Il Resto del Carlino'
Ma in cosa consiste esattamente?
Si tratta di una tecnica all'avanguardia che prevede l’utilizzo di un device endoscopico al posto del classico bisturi.
Intervento mini-invasivo: il device endoscopico
Il device endoscopico è costituito da una telecamera, un mini-cutter di precisione e una fonte luminosa all'estremità; il dispositivo viene inserito all’interno del canale carpale del paziente attraverso un’incisione di circa un centimetro all’altezza del polso.
La telecamera permette di visualizzare a video l’interno del tunnel carpale, consentendo allo specialista di liberare il nervo mediano dalla compressione.
Quali sono i vantaggi?
Rispetto alla chirurgia tradizionale, la tecnica endoscopica mini-invasiva comporta molti vantaggi, vediamoli insieme:
Durata dell'intervento notevolmente ridotta
L’intervento eseguito in endoscopia dura appena 5 minuti.
Generalmente, dopo l’intervento è possibile tornare a casa nel giro di un’ora.
Recupero più rapido
Grazie al device endoscopico, si interviene direttamente sulla zona interessata (il legamento trasverso), senza bisogno di incidere il palmo della mano e i tessuti sottostanti (sottocute, fascia palmare e muscolo).
Per questo motivo il recupero post-operatorio sarà più rapido e meno fastidioso.
Il paziente esce dalla sala operatoria muovendo già le dita e il polso.
Può tornare alle normali attività già dal giorno successivo, evitando solamente gli sforzi eccessivi o i carichi più pesanti per circa un mese.
Cicatrice più piccola e meno fastidiosa (sul polso)
A differenza dell'intervento tradizionale "a cielo aperto", in cui l'incisione viene effettuata sul palmo della mano e ha una lunghezza di circa 5 centimetri, l'intervento endoscopico lascia una cicatrice alla base del polso, in una zona che non viene solitamente appoggiata, e con una lunghezza di circa 1 centimetro.
Ciò consente di ridurre al minimo il fastidio e gli effetti estetici indesiderati.
Cicatrici a confronto: intervento tradizionale (a sinistra), intervento endoscopico mini-invasivo (a destra)
Intervento tradizionale ("via aperta")
Intervento mini-invasivo
Cicatrice
4-5 cm sul palmo
1 cm sul polso
Durata intervento
20 minuti
5 minuti
Intervento bilaterale
No
Sì
Fisioterapia
Da 4 a 10 sedute
Da 2 a 4 sedute
Ritorno all'attività lavorativa
2-3 settimane lavoro non manuale
6 settimane lavoro manuale
1-2 giorni lavoro non manuale
4 settimane lavoro manuale
Minor rischio di complicanze
La minore invasività permette di ridurre ulteriormente i rischi di complicanze e di infezioni: questo è molto importante soprattutto per i pazienti diabetici, immunodepressi o con gravi patologie.
Nessuna stecca di immobilizzazione
Dopo l’intervento mini-invasivo sarà sufficiente un semplice bendaggio compressivo del polso nel post-operatorio senza la necessità di stecche o gesso.
Fisioterapia più breve
Il ciclo di fisioterapia post-operatorio dopo un intervento endoscopico generalmente non va oltre le quattro sedute; per l’intervento tradizionale si va da un minimo di 4 sedute fino anche a 10 sedute.
Possibilità di intervenire su entrambe le mani nella stessa seduta (intervento bilaterale)
Per i pazienti che soffrono di Sindrome del Tunnel Carpale bilaterale, vale a dire ad entrambe le mani, con questa tecnica è possibile eseguire i due interventi durante la stessa seduta operatoria.
«Soffrendo da anni al tunnel carpale e indecisa a sottopormi all 'intervento con il metodo tradizionale soprattutto per le problematiche del postoperatorio, dopo aver effettuato varie ricerche ho scoperto che c' era la possibilità di farlo in endoscopia.
Mi sono così rivolta alla Dott. ssa Marina Faccio che ha effettuato in un'unica seduta l'intervento a entrambe le mani, che sarebbe stato impossibile con il metodo tradizionale.
Sono rimasta estremamente soddisfatta della sua grande professionalità, disponibilità e cortesia.
Oggi, dopo appena una settimana dall 'intervento, mi hanno tolto i bendaggi e immediatamente ho avuto la piena funzionalità delle mani.
Consiglio a chi dovesse trovarsi nella mia situazione di rivolgersi con fiducia alla Dott. ssa Faccio che ringrazio infinitamente.»
Cristina Zirondoli
Ma quando è praticabile l’intervento endoscopico?
Per prima cosa è necessaria una diagnosi di Sindrome del Tunnel Carpale.
Se avverti sintomi quali formicolio, riduzione della sensibilità e dolore alla mano, ti consiglio di prenotare una visita specialistica quanto prima!
La visita è indispensabile sia per confermare la diagnosi di Sindrome del Tunnel Carpale, che per indirizzarti verso la terapia più corretta in base al tuo livello di gravità.
Negli stadi più avanzati, o al fallimento della terapia conservativa, l’intervento chirurgico è comunque l’unica strada realmente efficace per curare la Sindrome del Tunnel Carpale.
L’intervento endoscopico è sicuro, risolutivo e praticabile ad ogni stadio della patologia.
Non aspettare! L’atrofia della muscolatura del pollice è un rischio reale
Purtroppo, un po’ per paura dell'intervento, un po’ per i lunghi tempi di attesa, nella maggior parte dei casi le persone tendono a rimandare e sperare che il dolore passi da sé.
Lascia però che ti dia un consiglio: che tu scelga l’intervento tradizionale o quello mini-invasivo, non aspettare troppo!
Infatti, più il nervo mediano continua a rimanere sofferente all’interno del canale carpale, e più alto sarà il rischio di danni permanenti alla mano come la perdita della sensibilità fino anche all’atrofia della muscolatura del pollice nei casi più gravi.
Inoltre, se la compressione nervosa perdura da parecchio tempo o se il nervo risulta gravemente sofferente, anche con l’intervento il recupero della sensibilità potrebbe non essere completo.
Per questo è fondamentale agire per tempo.
Le testimonianze dei pazienti
Spero che queste informazioni ti siano utili e che tu abbia capito quanto è importante agire per tempo per curare efficacemente la Sindrome del Tunnel Carpale.
Di seguito ho raccolto alcune testimonianze di pazienti, operati per via endoscopica, così potrai farti un’idea più chiara riguardo a questa tecnica mini-invasiva.
Se vuoi maggiori informazioni, o se vuoi prenotare una visita con me, anche a distanza, puoi rivolgerti senza impegno alla mia assistente cliccando sul pulsante qui sotto.
A presto!
Dott.ssa Marina Faccio Chirurgo della mano Team Symcro - Specialisti Arto Superiore
Visito a Bologna, Prato e Arezzo.
Opero a Bologna presso Centri medici Dyadea e Firenze presso Casa di Cura Villa Donatello.
Un consulente è a tua disposizione, tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00.
«Sono rinata! Non vedo l'ora di fare anche l'altra mano»
Ascolta la testimonianza di Maria Mercedes, dopo una settimana dall'intervento endoscopico mini-invasivo.
«Non ho sentito niente»
Ascolta la testimonianza di Marisa, operata di Sindrome del Tunnel Carpale in endoscopia ad entrambe le mani nella stessa seduta operatoria.
«Sono uscito dalla clinica alle 10:30, alle 10:45 ero in ufficio che facevo delle offerte»
Ascolta la testimonianza di Gilberto, operato in endoscopia ad entrambe le mani nella stessa seduta operatoria.
«É scomparso completamente il formicolio»
Ascolta la testimonianza di Pierpaolo, dopo una settimana dall'intervento endoscopico per la Sindrome del Tunnel Carpale.
«Volevo esprimere la mia massima soddisfazione per l'intervento al tunnel carpale fatto in endoscopia con la Dottoressa Faccio Marina ringraziandola veramente tanto per la Sua professionalità e umanità.
L'intervento è stato privo di dolore e con una ripresa veloce della funzione della mano.»
Manuela Dall'Ara
«Un doveroso ringraziamento alla dott.ssa Faccio e al suo team per la professionalità e per i suggerimenti avuti sin dalla prima visita, durante l'intervento e post.
Consiglio vivamente a tutti coloro che devono sottoporsi all'intervento del tunnel carpale, la tecnica endoscopica eseguita dalla dott.ssa Faccio per la velocità e per la semplicità operatoria. Il decorso è tranquillo, non traumatico e i risultati sono eccellenti.
Grazie Dottoressa.»
Rita Bruni
«Sono stata operata al tunnel carpale dalla dott.sa Faccio a Bologna in endoscopia.
Intervento perfetto primo grazie alla bravura, professionalità della dottoressa. La tecnica ha veramente tempi di recupero veloci.
L’intervento è durato 10 minuti in cui non ho sentito nulla. Poi sono tornata a casa con una piccola fascia ma ho sempre mantenuto la piena funzionalità della mano.
Il giorno successivo sono tornata praticamente alla mia vita normale.
Cicatrice minuscola che per altro la dottoressa ha fatto in una piega naturale del polso quindi ora invisibile.
Sono stata operata in una centro medico a Bologna nuovo, pulitissimo, con personale medico e infermieristico professionale, disponibile e gentile.»
Cristina Evangelisti
«Ho conosciuto la dottoressa Marina Faccio facendo delle ricerche.
Avevo dolore alla mano che durava da tanto con vari dottori e cure diverse senza risultati, tranne dispendio di soldi, tempo e comunque continuo Dolore.
Quando sono arrivata dalla Dottoressa Faccio, ha capito subito di cosa soffrissi, è mi ha messo in lista per l'intervento.
Un'altra cosa importante è che lei si appoggia a più Strutture è quindi si hanno più possibilità di effettuare un'intervento in minor tempo, quando ci si trova ad avere una patologia in stato avanzato come la mia.
Io mi sono operata a fine Dicembre e devo dire che il recupero va veloce bisogna seguire direttive, e terapia.
I risultati sono Miracolosi. Grazie Dott.ssa Faccio Marina.»
Marja Grazjosj
«Professionalità elevata, accuratezza clinica e chirurgica prima, durante e nel post operatorio, estrema chiarezza nella descrizione della metodologia ENDOSCOPICA utilizzata, che garantisce minor invasività e, conseguente, recupero sensoriale e motorio più rapido e INDOLORE.
Vivamente consigliati.»
Stefano Davitti
Ogni paziente è unico!
Per questo il mio approccio è attento alle sue esigenze personali e lavorative.
La medicina é in continua evoluzione
La mia attività è anche studio e aggiornamento costante sui più innovativi trattamenti chirurgici.
I numeri dei miei interventi
500+
Tecnica Endoscopica Tunnel Carpale
200+
Collagenasi Morbo di Dupuytren
1000+
Chirurgia Elettiva e trauma
Le mie esperienze lavorative e formative
Dal 2018 ad oggi
Team Symcro
Chirurgo Ortopedico Specialista Arto Superiore, presso:
Centri Medici Dyadea
Casa di Cura Villa Donatello
Villa Erbosa - Gruppo San Donato
ICLAS - GVM Care & Research
Casa di Cura Leonardo
Valdisieve Hospital
Dal 2019 al 2021
Formation Médecine des Arts-Musique, Parigi
Formazione specialistica centrata sulle problematiche del musicista e della sua pratica strumentale
Dal 2017 al 2018
Gruppo MultiMedica, Milano
Chirurgia e microchirurgia della mano, presso:
Ospedale San Giuseppe
IRCCS MultiMedica
MultiMedica Castellanza
2016
Laurea Specialistica in Ortopedia e Traumatologia
presso Università di Firenze, con votazione di 70 e lode
Dal 2011 al 2016
C.T.O. di Careggi, Firenze
Ortopedia e Traumatologia
2010
Laurea in Medicina e Chirurgia
presso Università di Pavia, con votazione di 110/110 e lode